Chi
Associazioni Materiali Scenici ed Elea
Altri attori coinvolti
Regione Lombardia; Provincia di Milano / Provincia di Brescia; Comune di Milano / Comune di Brescia / Comuni della Martesana / Comuni della Provincia di Monza Brianza; Università Cattolica di Brescia – CUT / Università Cattolica di Milano – CREMIT; Crt Centro di Ricerca per il Teatro / Residenza Idra / Cada Die / Anathema Teatro / Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterranero / Festival di Santarcangelo dei Teatri – Santarcangelo Immensa / Festival la Strada / Festival dei due Mondi / Isole at[t]ratti / Crucifixus Festival di Primavera / Acque e Terre Festival; Fondazione Cariplo / Fondazione della Comunità Bresciana / Fondazione Milano / Fondazione Asm / Fondazione Aem / Fondazione Dominato Leonense; Eupolis – Regione Lombardia / Scuola Superiore della Protezione Civile / Areu – Azienda Regionale Emergenza Urgenza; In Project – Y2K Communication; AS Borsoni / Scuole Primarie e Secondarie di Primo e Secondo Grado delle Provincie di Milano e Monza-Brianza; Cooperativa La Rete / Cooperativa La Giostra / Cooperativa La Speranza / Cooperativa Spazio Giovani / Cooperativa Il Calabrone / Cooperativa S. Giuseppe / Cooperativa Elefanti Volanti Andropolis / Cooperativa La Fraternità / Cooperativa Colibrì / Cooperativa Estia / Cooperativa Sociale Exit / Cooperativa Sociale La Fucina / Cooperativa Sociale La Casa davanti al Sole / Cooperativa Arti e Mestieri
Industria Scenica è un Impresa Culturale che potenzia l’agire creativo di individui e comunità attraverso la performance sociale per generare sviluppo e coesione. IS nasce nel Giugno del 2012 dall’incontro delle Associazioni Materiali Scenici ed Elea; la prima attiva sul territorio della martesana e la seconda invece sul territorio bresciano, entrambe impegnate nell’attuazione di progetti che le hanno viste protagoniste, a partire dal 2007, di pratiche e ricerche sulla performance applicata al sociale.
Come ci racconta Andrea Veronelli uno dei fondatori, il perc 
orso che ha condotto alla costituzione dell’attuale cooperativa, formula scelta perché in grado di proiettare verso un “mondo comune” valorizzando la sfera sociale, è stato abbastanza tortuoso. La strada percorsa ha previsto delle tappe intermedie obbligatorie fatte di progetti gemelli che in forme diverse hanno coinvolto giovani in produzioni artistiche, festival, cene più o meno fermali, percorsi di incubazione, collaborazioni, occasioni mancate e occasioni colte al volo che hanno permesso di gettare delle solide basi per la realizzazione di questa realtà. Quasi tutti i soci e i collaboratori di IS hanno da sempre lavorato nel mondo del sociale utilizzando le arti ma ognuno di loro ha avuto un percorso di maturazione indipendente. Ciò permette di avere una squadra con professionalità complementari e altamente motivata, e con esperienze pluriennali negli ambiti del teatro, video, educazione, produzione e organizzazione di eventi, ricerca artistica, sociale e antropologica. IS favorisce la coesione comunitaria, incrementa la crescita economica e l’innovazione culturale, promuove le identità territoriali; attiva processi di aggregazione e scambio capaci di generare prodotti artistici di significativo impatto e valore sociale; pensa alla cultura come alla capacità delle persone di agire creativamente.
La cooperativa opera 
attraverso differenti linee di servizio ed ogni linea ha le sue reti di riferimento a livello territoriale. La linea di drammaturgia di comunità, per esempio, mira a esplorare e raccontare storie tra enti e persone che vivono in un medesimo territorio attivando reti e collaborazioni con associazioni e comunità locali e facendo perno in molti casi sugli stessi comuni. Altre linee di servizio sono quella di produzione teatrale e quella di formazione. La prima fa leva su fitte reti che tengono insieme soggetti che fanno e ospitano teatro a livello territoriale, regionale e nazionale. La seconda opera non solo attraverso il teatro ma utilizza anche video e media education.
IS opera attualmente in uno spazio sito a Vimodrone, un’ex balera che solo grazie ad un grande sforzo collettivo si è riusciti a far rivivere. Dopo un periodo di attività negli uffici sopra La Spilleria, si è manifesta ben presto la necessità, dato l’ampliarsi delle attività, di avere uno spazio più grande in grado di ospitare la produzione teatrale e allo stesso divenire un accogliente spazio culturale. La rigenerazione dello spazio ha previsto la ripartenza della balera ed al contempo l’avvio di numerose altre attività quali musica, spettacoli, corsi, ospitalità ad altri enti e naturalmente quella che resterà sempre il fulcro di tutto, il teatro.
