Chi
Alberto Alloisio, Alessandro Cesqui, Mauro Mercatanti, Angelo Miotto, Giorgia Fazzini
Altri attori coinvolti
Comune di Milano, Radio Deejay, Q Code Mag, Radio Attiva, Leggo, Reset, musicisti professionisti e non
Make Music Milan (MMM) è un evento che si svolge il 21 Giugno, durante la Festa della Musica, il cui obiettivo è di trasformare il capoluogo lombardo in un immenso e colorato palcoscenico a cielo aperto!
Ma facciamo un passo indietro. Giugno 2012. È il principale promotore dell’iniziativ
a, Alberto Alloisio, a raccontarci come tutto ha avuto inizio in Francia, alla Fête de la Musique che si svolge ogni 21 Giugno sin dal 1982. Invitato all’evento come dj, Alberto, è rimasto folgorato da quanto ha vissuto. Persone di ogni età, genere, colore e religione, accomunate da un’unica passione, libere di scendere in strada con strumenti musicali di ogni tipo per partecipare attivamente alla festa. Sull’aereo di ritorno dalla Francia, Alberto aveva già le idee chiare. Milano avrebbe dovuto avere la propria festa della musica!
Sbarcato in Italia, quindi, inizia subito a diffondere l’idea tra amici e conoscenti. Ed è proprio grazie ad alcune amicizie, ex compagni di liceo e conoscenze acquisite negli anni vissuti nel mondo della musica, che l’idea ha iniziato a prendere vita. Nonostante alcune lungaggini burocratiche e con l’aiuto dell’assessore alla cultura , il team, oggi composto da quattro uomini e una donna è riuscito a ottenere il via libera da parte del Comune nel Febbraio del 2014. Uno degli obiettivi principali, ci tiene a sottolineare Alberto, era quello di utilizzare e riproporre integralmente il format utilizzato in Francia e mettere “la città a disposizione della musica e dei musicisti”.
L’evento è o
ggi diffuso in tutto il mondo e sono ormai più di 450 le città ad avervi aderito.
A Milano saranno a disposizione dei cittadini oltre 300 postazioni sparse in tutte le nove zone cittadine, e verrà utilizzata la mappa di postazioni individuate dal Comune di Milano per gli artisti di strada.
Ogni musicista sarà protagonista e organizzatore della propria esibizione, e dovrà semplicemente iscriversi sul sito e scegliere postazione e orario preferiti. Come ci tiene a sottolineare Alberto, gli spazi “dovranno essere completamente autogestiti” dagli artisti i quali potranno contare sul supporto dei cittadini e dei negozianti, stimolando così anche forme di mutuo aiuto e coesione sociale.
