Chi

CS&L Consorzio Sociale ed Associazione Lavoro e Integrazione, Magutdesign srl, Associazione Culturale DAC, Note & Sapori srl

Altri attori coinvolti

Fondazione Cariplo

Lo spazio MIL si presenta oggi come uno spazio di oltre tremila metri quadri dedicato interamente alla cultura, all’arte al teatro e alla musica. Comprende un museo permanente, un ampio spazio espositivo, una formula innovativa di co-working, un elegante ristorante ed un parco.

11219046_455144938017567_6876376901803009361_nLa storia della nascita di tale progetto, come ci racconta Lodovico Gualzetti uno dei promotori e fautori del progetto, inizia prima del 2000 quando l’area in questione, a Sesto San Giovanni, è oggetto di un’operazione di riqualifica e trasformazione. Quella che un tempo era un’area industriale che ospitava le fabbriche della Breda inizia così il suo proce sso di rigenerazione che lo porta oggi a divenire un luogo di produzione culturale. L’allora amministrazione Penati dà il via ad un processo di messa in sicurezza e riconversione degli spazi con l’aggregazione di diversi progetti. Si inizia a fare spettacoli ed a ricostruire completamente i magazzini Breda sulla base di un progetto dell’architetto Sarno allo scopo di realizzare un museo del lavoro. Il progetto tramonta insieme all’amministrazione e prende forma invece l’idea di trasformare il luogo in un polo culturale realizzando un teatro, che resterà attivo per 3 anni fino al 2011. È nello stesso periodo che, a seguito di un bando pubblico, viene assegnato ad ARCI la gestione per 3 mesi l’anno del carroponte. In quello che è oggi lo Spazio MIL viene invece trasferito l’archivio Giovanni Sacchi, stimato modellista, designer 11234007_445297195669008_85514711879255988_oe progettista scomparso nel gennaio del 2005. L’allestimento dell’archivio, su proposta dello stesso Lodovico e di Alberto Bassi, prof. universitario di Storia del design a Venezia e attuale direttore scientifico dell’archivio, viene caldamente appoggiato dall’allora Assessore alla Cultura, e attuale sindaco di Sesto San Giovanni, Monica Chittò. L’archivio inaugura nel 2009 grazie anche ad un finanziamento ricevuto da Fondazione Cariplo. È nel 2014 infine che viene promosso un ulteriore bando per la gestione dell’intero spazio vinto dall’ATI composta tra gli altri da CS&L Consorzio Sociale, Associazione Lavoro e Integrazione e Magutdesign.

Lo spazio è dotato oggi di diverse sale adatte a ospitare progetti ed i11219038_388744751324253_1840928121329119458_nniziative con particolare propensione alla creatività, alla cultura e alla musica. È inoltre stata creata una parte dedicata a spazio di coworking e all’incubazione. In quest’ultimo ambito è stato promosso un progetto ad hoc dedicato alla danza offrendo a gruppi di ballerini di risiedere, lavorare e esibirsi in spazi a loro riservati. Il supporto ed accompagnamento a progetti prevede anche un aiuto nel monitoraggio e partecipazione a bandi europei e non. Lo Spazio MIL, come ci tiene a precisare infine Lodovico, è un luogo sempre aperto ad accogliere giovani ricercatori e docenti interessati ad usufruire di spazi e opere dell’archivio per lezioni in particolare di architettura e design. Cultura, creatività, design, arte, storia, intrattenimento ma anche formazione, istruzione e, perché no, cibo. È infatti presente anche un raffinato ristorante, Il Maglio.

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Indirizzo

Indirizzo:

Via Luigi Granelli, 1, 20099 Sesto San Giovanni MI

GPS:

45.52950671835868, 9.220336393196476

Telefono:

02.36682271 

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