Chi
Eni Polo Sociale di Gruppo
Altri attori coinvolti
Comune di San Donato, Eni, singoli cittadini, scuole, realtà locali
Oggi l’orto urbano è una pratica molto diffusa in tutta Italia come dispositivo di aggregazione e promozione di stili di vita sostenibili. A San Donato esiste l’Orto Urbano più vecchio d’Italia, un’area piuttosto grande che dalla metà degli anni sessanta ha come destinazione d’uso gli orti. Infatti nasce come forma di welfare aziendale dell’Eni, gestita dal Gruppo Ortifloricoltura della Sezione Naturalistica del Dopolavoro Eni.
Negli anni Duemila gran parte dell’asset cittadino di Eni è stato ceduto al Comune di San Donato, compresa l’area degli Orti di via Fiume Lambro (che ospita attualmente 393 orti, raggruppati in 34 lotti) che sono stati dati in gestione alla parte no profit del Dopolavoro Eni, l’Eni Polo Sociale di Gruppo, ponendo come vincolo che gli orti fossero assegnabili a tutti i cittadini sandonatesi e non più solo a dipendenti ed ex dipendenti.
L’obbiettivo del Polo Sociale è quello di rendere lo spazio una vera e propria “piazza” della città di san Donato, un luogo di aggregazione e multifunzionalità, destinato ad ogni tipo di fruitore: dalle scuole, agli adulti, dagli anziani ai disabili.
Sono state attivate molte collaborazioni tra cui: slowfood, attraverso seminari, degustazioni e presentazioni pubbliche, il WWF e Legambiente, L’Università Statale di Milano e il Forum delle Associazioni Culturali di san Donato Milanese, pensato come occasionee di incontro fra associazioni, circoli e gruppi impegnati nella realtà socio-culturale del territorio sandonatese, uno spazio aperto a tutte le realtà interessate ad un civile confronto per una crescita culturale della società locale.