Chi
coop. sociale Abc catering – la sapienza in tavola
Altri attori coinvolti
Ministero della Giustizia, Fondazione Cariplo, Fondazione Peppino Vismara, società PwC Italia, Welfare Ambrosiano, Istituto Alberghiero Paolo Frisi
Il ristorante InGalera nasce dall’incontro tra PwC Italia e Abc Catering –la sapienza in tavola cooperativa sociale. Entrambi i soggetti operano da diversi anni con l’idea che il cibo possa essere un elemento determinante per la cultura, lo sviluppo e l’inclusione sociale.
La cooperativa sociale di cuochi professionisti (sotto la presidenza di Silvia Polleri) opera da molti anni nell’organizzazione di catering di alto livello (sia nella qualità dei prodotti che n
egli allestimenti) e nasce nella Casa di Reclusione di Milano Bollate con l’idea di creare possibilità di inserimento lavorativo per i detenuti provenienti dal settore ristorazione e soci esterni per fornire catering ad Aziende, Pubbliche Amministrazioni, Università, Associazioni, privati in occasione di eventi pubblici o privati. Ad oggi Abc ha portato a termine con successo più di 450 eventi e produce, inoltre, pasticceria e pizzeria da asporto oltre a gestire il bar spaccio interno della Polizia Penitenziaria impiegando anche in questa attività personale esterno e detenuto.
Nel 2013 la società Good Point (la cui missione è supportare le organizzazioni e affiancare le aziende che operano o intendono operare nell’ambito della Responsabilità Sociale d’Impresa) su mandato della società 
PwC incarica la cooperativa Abc di aprire e gestire in partenariato il ristorante sociale.
Nel 2015 la Direzione della Casa di Reclusione, autorizzata dal Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria, concede in comodato d’uso nella propria struttura, gli spazi possibili alla realizzazione del progetto del ristorante sociale InGalera. Hanno partecipato a rendere possibile il progetto la Fondazione Cariplo, Fondazione Peppino Vismara, Welfare Ambrosiano nell’ambito dell’Acceleratore di Impresa del Comune di Milano, il Ministero della Giustizia e l’Istituto Alberghiero Paolo Frisi, già presente dal 2012 con la sezione carceraria. Per la prima volta in Italia un ristorante sociale all’interno di un carcere apre le porte alla città, offrendo un servizio di alta qualità con cuochi e camerieri detenuti.
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