Segnali di Futuro è un progetto di ricerca e mappatura di buone pratiche di innovazione sociale che nascono e si sviluppano grazie a realtà come cooperative sociali, imprese, associazioni, gruppi informali della società civile.
I Segnali di Futuro in questione sono la prova del cambiamento che sta avvenendo nella nostra società: organizzazioni che, dal basso, operano per un nuovo welfare, per produrre innovative modalità di erogazione di servizi, per offrire diverse modalità di abitare, per promuovere la coesione sociale, la cultura, il rispetto e la tutela del territorio, stili di vita attivi. Sono pratiche non riconducibili ad un’unica categoria proprio per la loro natura, spesso, ibrida e non definita.
Il percorso, ideato da Stefano Pareglio per La Triennale di Milano e realizzato con il supporto di Avanzi – Sostenibilità per azioni, ha mosso i suoi primi passi nel dicembre 2014 con un lavoro di ricognizione su circa 40 casi di buone pratiche nell’area metropolitana milanese, la messa a punto di 10 ipotesi di interpretazione finale, la sollecitazione da parte di esperti e abilitatori, la discussione con alcuni policy maker e una mostra-dibattito di tre giorni (5-6-7 marzo 2015).
I molteplici spunti emersi hanno suggerito quanto l’appuntamento in Triennale sia stato un punto di partenza, più che di arrivo: infatti, durante i tre giorni dell’esposizione e nelle settimane successive, il sito web ha continuato ad alimentarsi di segnalazioni di nuove pratiche.
Possiamo, pertanto, identificare ad oggi tre tappe fondamentali di questo lungo e costruttivo viaggio:
- Segnali di Futuro – Prima fase – Ricerca e mappatura focalizzata sul Comune di Milano che ha permesso di individuare le prime 40 pratiche
- Segnali di Futuro – Seconda fase – Il processo di ricerca e mappatura si è esteso all’intero territorio dell Città Metropolitana Milanese. In questa fase il numero di casi individuati è cresciuto notevolmente fino ad arrivare ad oltre 100 pratiche
- Segnali di Futuro – Comunità Italia – Ulteriore passo evolutivo del percorso che ha permesso di volgere lo sguardo e ampliare l’orizzonte all’intero territorio nazionale con l’individuazione di 36 pratiche. La mostra tenutasi presso La Triennale di Milano dal 28 novembre 2015 al 6 marzo 2016 ha ospitato, nella sua sezione finale, la proiezione di brevi video raccolti e montanti appositamente per l’occasione.
Suggerimento: apprendere da questi casi per dare un respiro meno istituzionale alla prospettiva della Città Metropolitana: se fosse capace di sostenerli, irrobustirli e metterli in rete, potremmo scoprire che serve a qualcosa.
Sono davvero esemplari? Indicano il futuro?